Miley Cyrus è stata accusata di plagio: “Flowers” assomiglierebbe troppo a “When I was your man” di Bruno Mars.
Nelle scorse ore, presso la corte federale di Los Angeles, è stata depositata un’accusa di plagio nei confronti di Miley Cyrus e del suo brano “Flowers”. Ad avanzare le accuse è stata una società chiamata Tempo Music Investments, secondo cui la canzone della popstar statunitense avrebbe troppe cose in comune con “When I was your man” di Bruno Mars.
In particolare, la società lamenta duplicazione di numerosi elementi melodici, armonici e lirici del brano tra cui una linea di basso e anche alcuni elementi del ritornello.
Miley Cyrus: le accuse di plagio
Come riportato da Rolling Stone USA, nella denuncia si legge: “È innegabile, in base alla combinazione e al numero di somiglianze tra le due registrazioni, che ‘Flowers’ non esisterebbe senza ‘When I Was Your Man‘”.
Oltre a quello di Cyrus, nell’atto di accusa compaiono come imputati anche i nomi dei due autori del brano, Cyrus Gregory Hein e Michael Pollack. Sempre nel documento si legge: “Con ‘Flowers’, Cyrus, Hein e Pollack hanno creato un’opera derivata di ‘When I Was Your Man’ senza autorizzazione“.
La società querelante, Tempo Music Investments, detiene i diritti della canzone di Mars dopo un’acquisizione dagli autori originali, il che spiega l’assenza del nome di Mars tra i querelanti.
Contestazioni legali passate e presenti
Questa non è la prima volta che “When I Was Your Man” si trova al centro di controversie legali per presunto plagio. Nel 2014, in Italia, Francesco Renga fu accusato dello stesso reato per presunte similitudini tra la sua canzone “Il mio giorno più bello del mondo” e il brano di Mars.
Tuttavia, è la prima volta che Miley Cyrus si trova a fronteggiare un’accusa di plagio. “Flowers” è un singolo estremamente importante per la popstar statunitense. Si tratta di uno dei suoi brani più di successo che ha raggiunto la prima posizione nella Billboard Hot 100 e che le ha anche valso un Grammy per il miglior brano solista pop.